Quarantacinque minuti di piume

Dopo oltre un anno, un sabato mattina svolgo il mio compito di volontario accompagnando i fotografi al capanno Bruno dell'Oasi San Daniele, e dopo aver fatto accomodare i 4 baldi giovani, mi sposto all'altro capanno, il Petty, ancora work in progress. Rifornisco le mangiatoie, rientro nel capanno, e vedo già un bel movimento. Ma quello.... è uno Scricciolo! Infida creatura per i fotografi, mai degnatosi di posa utile a fotografarla, un piccolo esserino di 7 grammi sempre in movimento. Mi siedo, estraggo la macchina fotografica, punto l'obiettivo, ecco che ritorna, in 30 secondi ha visitato praticamente ogni anfratto del set, dentro e fuori da ogni singolo pertugio.

A seguire tutte le presenze tipiche, dall'immancabile Cinciallegra, alla "cugina" Cinciarella, poi Codibugnoli, Picchi muratori, un Picchio rosso sull'albero lì in fondo a destra, un Pettirosso guardingo, Fringuello solo di passaggio, lo Scoiattolo timido che non si ferma che pochi secondi...

Quarantacinque minuti, senza soluzione di continuità. Il capanno sembra ormai pronto per l'apertura.

Quarantacinque minuti, e già sono stanco di stare seduto lì, a fotografare. Non fa per me stare così, comodo, coi soggetti su un piatto d'argento (o meglio, d'erba, legno, e semi di girasole...). Ma è stato un piacevole diversivo, in compagnia dei fedeli amici alati.

Esco, chiudo il capanno, percorro il resto dell'oasi a piedi, con calma, in silenzio, assaporando ogni barlume di aria frizzante e fredda, ogni guizzo di Peppole, Cinciallegre, Migliarini.

Un corvo imperiale gracchia ameno mentre passa tra gli alberi. Fulgida presenza del vicino Monte Grappa, si allunga spesso fino alle pendici del massiccio, sopra quest'oasi di pace nel "deserto" umano.

Tutt'attorno, i cacciatori che prima, mentre mi rinchiudevo nel capanno, sparavano e si affannavano vocianti tutto attorno all'oasi, alla disperata ricerca di qualsivoglia forma vivente che sventurata, avesse la pessima idea di uscire dal confine sicuro, ora tacciono.

Tento di recuperare una fototrappola piazzata mesi fa nel pieno del bosco, ma qualcuno ha avuto la brillante idea di portarla via, impunemente. Non saprò mai cosa avesse ripreso in questo lasso di tempo, purtroppo.