Dove: Monte Grappa
Quando: Sabato 6 giugno 2020
Dopo 3 mesi di lockdown, la necessità di tornare a calcare terreni vicini al cuore si fa sentire, inversamente proporzionale al desiderio di continuare l'isolamento. Ovviamente, buon senso e intelligenza facenti parte del bagaglio culturale acquisito e non intaccato dalla quarantena, si continua ad usare la mascherina, anche se col caldo che incombe si fa sempre più dura.
Questo sabato mi aggrego quindi ad un gruppo di appassionati birdwatcher, membri di Venezia Birdwatching, e ci inerpichiamo lungo i 20 e passa tornanti della strada Generale Giardino, che da Semonzo di Borso del Grappa porta alla cima del Monte Grappa, passando per Campo Croce. Varie soste sono necessarie, per dare occhi e orecchi alle numerose specie che frequentano prati, pendii e pietrai che costellano il massiccio della montagna Sacra alla Patria.
Per vicissitudini e pessimo tempismo, mi trovo nella malaugurata situazione del non avere un teleobiettivo a disposizione, per cui debbo rinunciare a qualsivoglia tipo di fotografia faunistica. E invece no, perché scopro che anche un normale 24-105mm può diventare splendido complemento ad una giornata immersi nella Natura, con la n maiuscola.
Ecco che ovviamente molti soggetti rimangono appannaggio del binocolo e del ricordo, come allodole, prispoloni, rondoni comuni, stiaccini, ballerine bianche, ma altri offrono una visione differente, più intima e a suo modo poetica. E la lista di specie viste e sentite, ancorché non numerosissima, offre un buon numero di osservazioni interessanti:
- Averla piccola (1)
- Saltimpalo (diverse coppie)
- Prispolone (ce n'erano svariati, pure scatenati)
- Culbianco (4+)
- Sterpazzola (in canto)
- Fanello (diverse coppie, ho perso il conto)
- Allodola (almeno 6 o 7)
- Ballerina bianca
- Rondone comune
- Merlo
- Cornacchia
- Codirosso spazzacamino
- Gheppio
- Poiana
Qualcuno avvista anche stiaccini e il merlo dal collare, ma sfortunatamente a me non succede. Fa niente, ci saranno altre occasioni. Non scappano.
Un buon numero di camosci, in vari punti, arricchisce la bella giornata. E i fiori offrono parentesi colorate alla variopinta tavolozza di verdi dei prati.
Il meteo ci fa i dispetti, con una nuvola che ci segue nel nostro salire, e la pioggia che nel primo pomeriggio anticipa il ritorno a casa, ma la giornata si rivela interessante, e l'occasione per conoscere altri matti che amano guardare tra le nuvole (letteralmente, oggi).
Vi lascio alle immagini. Alla prossima.
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