Il lago dei cigni

Dove: Bacino Giaretta, detto Busa Giaretta o Laghetto di Camazzole, Camazzole di Carmignano di Brenta

Quando: inizio estate 2021

In un periodo asfissiante di lavoro, poche occasioni per fare quattro passi in Natura consentono solo spostamenti limitati, per cui è inevitabile visitare i luoghi amati vicino a casa. Questo inizio 2021 ha visto la preponderante frequentazione delle praterie sassose del Monte Grappa, di cui magari parlerò più avanti, ma non ho potuto esimermi dal visitare un piccolo lago di origine umana, una ex cava lungo il greto del Fiume Brenta, che l'anno scorso è stato meta abbastanza regolare.

Si tratta di un ambiente parzialmente rinaturalizzato, dove uomo e Natura a fatica cercano un equilibrio, e data la particolare conformazione e posizione geografica, funge da importante luogo di sosta di numerose specie di uccelli durante le migrazioni primaverile e autunnale, ma anche, sporadicamente, lungo tutto l'anno.

Poche ore, di pomeriggio, in estate, difficilmente regalano soggetti confidenti o vicini, ma la costanza spesso paga, e quel pomeriggio un piacevole incontro con una specie non comunissima ma per nostra fortuna abbastanza numerosa nella nostra regione.

Lo scorso inverno ben 8 adulti di Cygnus olor hanno frequentato con regolarità il Bacino Giaretta, segno che l'ambiente offriva loro adeguato sostentamento e sicurezza. Una coppia ha evidentemente trovato le condizioni per mettere su famiglia, e 6 giovani pulli hanno superato le prime settimane di vita con successo, e sembrano in grado di poter diventare presto indipendenti.

A distanza, svariati giovani di Svasso maggiore (Podiceps cristatus) accompagnavano i genitori lungo le calme acque del lago, e altrettanti pulli di Folaga (Fulica atra) ossessivamente esercitavano i primi versi sgraziati e sibilanti.

Il notevole disturbo recato da bagnanti (anche tuffatori, pur se il trampolino installato molti anni fa lungo la sponda orientale del lago e ormai provato dal tempo sarebbe chiuso e non accessibile) rende difficile osservare con la necessaria tranquillità le varie specie presenti, per cui ci si deve accontentare di fare gli rilevatori a distanza.

Assieme ai cigni reali, una piccola pausa con qualche Odonata e alcune farfalle ha regalato un po' di colore ad una giornata letteralmente grigia. 

In mancanza di tempo e capacità di fotografo di Natura maggiori, ogni incontro con specie animali rimane emozionante e degno di essere vissuto con rispetto e ringraziamento.