La Brenta...
Medoacus maior, poi Brinta in latino, Brandau in tedesco, Brint in cimbro.
Con questo nome, il nostro caro fiume, che ci scorre accanto, scendendo dalla Valsugana, dai laghi di Levico e Caldonazzo, giù giù fino al mare Adriatico, passando per la città patavina e sfociando vicino alla città di pesca, Chioggia.
Uno dei primi soggetti fotografici, a partire dai (miei) albori nell'arte della luce. Era il lontano 2010.
Al tempo ero appena in grado di non sbarellare con le impostazioni della mia Nikon, una timida, amatoriale, quasi tascabile D5000 in formato ridotto. Tutto sommato una buona macchina, abbinata al 18-105 di kittiana memoria, a cui affiancai nel tempo un 50/1.8 AI e un cinematografico Angénieux manual focus, obice con cui la piccoletta non aveva nulla da spartire, ma che rimpiango ancora di aver ceduto, per la sua resa ancorché imperfetta ma personale, cosa che sempre più vedo svanire nelle moderne ottiche.
Dicevo, la Brenta, una delle prime mete, anche perché a 10 minuti 10 di auto, al tempo non ancora vittima del mio amore sfrenato per la fotografia di Natura, ma nonostante tutto méta.
La qualità degli scatti riflette le mie capacità di allora, e la giornata diciamo si prestava per riempire il cestino, in funzione di quanto ero in grado di ottenere.
Temerario ciuffo di erba in mezzo ai sassi - ottobre 2010
Nikon D5000, Angénieux APO DEM AI 180 f/2.3, manual focus
Sembrano zanzare... ottobre 2010
Angénieux APO DEM AI 180 f/2.3
Rami spezzati trasportati dal fiume Brenta - ottobre 2010
Nikon D5000, Angénieux APO DEM AI 180 f/2.3
Alberi abbattuti dalla piena del Brenta - ottobre 2010
Nikon D5000, Nikon AF-S 18-105/3.5-5.6G VR
Fiume Brenta nella nebbia - ottobre 2010
Nikon D5000, Nikon AF-S 18-105/3.5-5.6G VR
Vittime della piena della Brenta - ottobre 2010
Nikon D5000, Nikon AF-S 18-105/3.5-5.6G VR
Sassi nel fiume - ottobre 2010
Nikon D5000, Nikon AF-S 18-105/3.5-5.6G VR
Albero caduto - ottobre 2010
Nikon D5000, Nikon AF-S 18-105/3.5-5.6G VR
Greto del fiume - ottobre 2010
Nikon D5000, Nikon AF-S 18-105/3.5-5.6G VR
Altre uscite sono seguite alla prima, di cui non ritrovo più i file in buona parte, se non quelli esportati.
Di queste, del 2011, ricordo bene le piacevoli giornate in compagnia, quando ancora preferivo le uscite di gruppo. Anche perché all'inizio ti fai un po' accompagnare, poi cresci, e ti trovi ingabbiato nelle proposte o limitato dalla presenza di altri.
Giochi di composizione nel fiume
Nikon D5000, Nikon AF-S 18-105/3.5-5.6G VR
Composizione... astratta
Nikon D5000, Angénieux APO DEM AI 180 f/2.3
Argynnis paphia si riscalda al sole
Nikon D5000, Nikon AF-S 18-105/3.5-5.6G VR
Amata phegea
Nikon D5000, Nikon AF-S 18-105/3.5-5.6G VR
Amata phegea
Nikon D5000, Nikon AF-S 18-105/3.5-5.6G VR
Controsole
Nikon D5000, Angénieux APO DEM AI 180/2.3
Nikon D5000, Angénieux APO DEM AI 180/2.3
Adoro questa foto...
Come si dice, "more to come". Verranno altri post, più recenti e qualitativamente un po' migliori. Anche se non si dice.
Allego a seguire tre scatti, sempre dal biennio 2010-11, che poi sono confluiti in una mostra col fotoclub che ha raccolto notevoli apprezzamenti.
Nikon D5000, Angénieux APO DEM AI 180/2.3
Nikon D5000, Nikon AI 50/1.8
Nikon D5000, Angénieux APO DEM AI 180/2.3
Aggiungi un commento