Dove: Bassano del Grappa, principalmente
Quando: primavera-estate 2019
L'attesa si protrae.
Il tepore accogliente delle mura di casa diventa una sorta di prigione.
Corporale.
Ma la mente ancora può uscire, volare oltre il metro e 20 della recinzione, su, nel cielo. A volar con le rondini.
Ecco, appunto, le rondini. E i suoi compagni di volo urbano e non, alla ricerca di insetti succulenti e prelibati. Per la propria e della di cui prole sazietà.
In attesa, appunto, dicevo. In attesa di poter uscire di nuovo, e ritentar foto migliori, ho selezionato alcuni scatti fatti a Irundinidi e Apodidi. Due gruppi di soggetti tendenzialmente molto complicati da portare prima e tenere poi nell'inquadratura quel tanto che basta per ritrarne una foto sufficientemente ferma.
Ovviamente, qualsiasi correzione di errori, inesattezze, strafalcioni è bene accetta.
Fonti: BirdingVeneto, esperienza, Wikipedia, altre.
Hirundinidae (Irundinidi)
Famiglia dell'ordine dei Passeriformes che raggruppa tutti i generi e le specie di passeracei che comunemente chiamiamo "rondini" o "topini", ma che è composta da 19 generi per 82 (qualche fonte ne cita 88) specie diverse, in tutto il mondo.
Diciamo che per quanto riguarda l'Italia, si possono facilmente identificare le seguenti 5 specie:
- Topino Riparia riparia
- Rondine montana Ptyonoprogne rupestris
- Rondine Hirundo rustica
- Balestruccio Delichon urbicum
- Rondine rossiccia Cecropis daurica
Di queste ho avuto la possibilità di vederne 4 e di fotografarne 3 l'anno scorso, anche se essendo alle prime armi dovrò fare di meglio quest'anno, se sarà possibile. Conta molto, infatti, lo scegliere il punto di osservazione migliore possibile, e questa "conoscenza" si fa con l'esperienza.
Gli Irundinidi si nutrono principalmente di insetti volanti.
Come distinguerli facilmente?
Le 5 classificazioni "facili" sopra elencate hanno tratti caratteristici abbastanza facili da individuare, anche se coi soggetti in volo non sempre a colpo d'occhio tutti sono visibili, molto più spesso la dimensione stessa a confronto "dal vivo" è sufficiente.
Comunque provo a descrivere brevemente con delle immagini (ove disponibili) elementi che possono aiutare nell'identificazione.
Topino (Riparia riparia)
(inglese: Bank swallow)
Lunghezza: 12-13 cm
Apertura alare: 26-29 cm
Distribuzione e habitat: nidifica da maggio a settembre scavando nidi in profondità su pareti sabbiose ripide (sia il maschio che la femmina concorrono al "cantiere"). Generalmente depone una-due covate all'anno. Sverna a partire da agosto in Africa centrale o Sudamerica. La sua distribuzione in Europa Centrale sta calando a causa dell'aumento degli insediamenti umani, quindi sta diventando più una specie di passo che svernante.
Alimentazione: cattura insetti volando fino a 50km/h su specchi e corsi d'acqua, preferibilmente stagni, fiumi, cave di sabbia. Vola fino all'altezza di 750m.
Tratti distintivi: groppone bianco ben visibile, banda scura sul collo, lato superiore marrone-grigio (il balestruccio è nero-bluastro), coda corta e forcuta, ventre bianco.
Rondine montana (Ptyonoprogne rupestris)
(inglese: Eurasian crag martin)
Lunghezza: 14-15 cm
Apertura alare: 32-34cm
Distribuzione e habitat: a differenza della rondine comune, nidifica meno in colonie, in alcuni casi addirittura molto territoriale. Sverna nel mediterraneo (quindi in Italia è spesso stanziale). La rondine montana nidifica tra maggio e giugno su pareti rocciose a strapiombo, e sulle pareti di edifici elevati. Il loro numero è in aumento a livello mondiale.
Alimentazione: si nutre di insetti volanti, e d'inverno cerca il cibo in zone meno fredde, come ad esempio specchi d'acqua non ghiacciati.
Rondine (Hirundo rustica)
(inglese: Barn swallow)
Lunghezza: 17-19 cm (di cui 2-7 cm di timoniere esterne, nel maschio più lunghe)
Apertura alare: 32-35 cm
Distribuzione e habitat: nidifica, generalmente in colonie, nell'emisfero boreale (da aprile a ottobre) e sverna in quello australe. La rondine necessita di luoghi riparati dove costruire il nido, come sottotetti, fienili, stalle, ove siano presenti insetti. Il nido è fatto di fango e materiale vegetale, foderato all'interno con materiale morbido. Il loro numero è in diminuzione a livello mondiale.
Alimentazione: si nutre di insetti volanti, come mosche, zanzare, libellule, che cattura in volo.
Balestruccio (Delichon urbicum)
(inglese: Northern house-martin)
Lunghezza: 13-15 cm
Apertura alare: 28-30 cm
Distribuzione e habitat: nidifica nell'emisfero boreale (da aprile a ottobre) e sverna in Africa sub-sahariana (per la popolazione europea). Il balestruccio nidifica sotto grondaie, tettoie, ponti. Il nido è fatto di palline di materiale colloso misto a saliva, foderato all'interno con materiale morbido, di forma semisferica, con un buco di entrata superiore. Spesso nidi vecchi vengono riutilizzati da altri passeriformes, come il passero domestico. Nidifica fino alla quota di 2000m. Frequenta tutti i territori coltivi circondanti i centri urbani, e i centri urbani. Il loro numero è in diminuzione a livello mondiale.
Alimentazione: si nutre di insetti volanti che cattura in volo, a quote di caccia più elevate rispetto alla rondine comune.
Rondine rossiccia (Cecropis daurica)
(inglese: Red-rumped swallow)
Della rondine rossiccia... ancora non ho nulla fotograficamente parlando. Si distingue dalla rondine comune per collo marrone-rossiccio e groppone di colore ruggine-fulvo.
Lunghezza: 14-19 cm
Apertura alare: 28-30 cm
Distribuzione e habitat: in Italia nidifica presso l'isola d'Elba e sul Gargano (da marzo ad agosto). la popolazione europea è migratrice (sverna in Africa e Asia, e talvolta fino in Australia settentrionale...), mentre quella asiatica è stanziale. La rondine rossiccia nidifica su alture, generalmente in piccole colonie, ma al di fuori del periodo riproduttivo la rondine rossiccia è una specie molto gregaria. Il nido è semisferico con tunnel di ingresso, fatto di fango. Il loro numero è in diminuzione a livello mondiale.
Alimentazione: si nutre di insetti volanti che cattura in volo, a quote di caccia più elevate rispetto alla rondine comune.
Apodidae
Gli Apodidi (dal greco απους, àpous, che significa "senza piedi") sono una famiglia di uccelli, dell'ordine degli Apodiformes (che include anche i colibrì), erroneamente accomunati ai rondinacei, ma con cui non condividono praticamente nulla, se non un percorso di evoluzione simile (infatti condividono la dieta alimentare e le abitudini nella nidificazione in anfratti elevati).
Si dividono in due sottofamiglie, per 19 generi e 113 specie diverse.
Come distinguerli facilmente?
Qui sotto presento le principali specie rintracciabili in Italia.
Rondone o rondone comune (Apus apus)
(inglese: Common swift)
Lunghezza: 17-19 cm
Apertura alare: 40-44cm
Distribuzione e habitat: migratore a lungo raggio, detiene tra le distanze maggiori di volo. Sverna nell'Africa sub-sahariana, e nidifica un po' ovunque in Europa. Vive nelle città e costruisce i propri nidi sia in cavità artificiali, che naturali, come rocce e alberi. Da maggio a luglio, caratterizza il principale verso udibile nei centri urbani, un vero e proprio "concerto" di versi striduli e prolungati.
Alimentazione: si nutre esclusivamente di insetti aerei o volanti, che cattura con impareggiabili cabrate, virate e picchiate, alla notevolissima velocità di 160-220km/h, superata solo da pochi uccelli di dimensioni maggiori, rondoni maggiori (Tachymarptis melba) e falchi pellegrini (Falco peregrinus).
Caratteristiche: il rondone, a causa della sua morfologia, è dotato di piccole zampe, non ottimali a fornire una spinta sufficiente per decollare da terra, ma vere e proprie tenaglie per afferrarsi a pareti verticali, e ottimo strumento di difesa. Per questo, conduce la sua vita per il 99% in volo, dall'alimentazione, al bagno, al sonno (si, dorme in volo, salendo in ampie spire fino a quote importanti, 1200-2000m, senza mai posarsi), alla riproduzione. Unici momenti di sosta, quelli per deporre e covare le uova (ovviamente), o per rari momenti di sosta.
Questa caratteristica comporta un dispendio energetico estremo, infatti arriva a cibarsi di un numero elevatissimo di insetti, fino a 20000 al giorno (si, è scritto bene, ventimila...). Si è calcolato che mediamente un rondone che sverni in Europa percorra oltre 190.000km.
Rondone pallido (Apus pallidus)
(inglese: Pallid swift)
Ancora non fa parte della mia lista.
Si distingue dal rondone comune per il colore leggermente più slavato, bruno-grigiastro, per una lunettatura chiara "disegnata" sul corpo, una mascherina scura attorno all'occhio, le primarie interne più scure rispetto a quelle interne, ed ali più smussate rispetto al rondone comune.
Lunghezza: 16-18 cm
Apertura alare: 39-44cm
Distribuzione e habitat: migratore a lungo raggio, si riproduce esclusivamente nell'Europa meridionale. Sverna nell'Africa sub-sahariana. Vive nelle città e costruisce i propri nidi nelle cavità artificiali, in colonie. Permane più a lungo rispetto al rondone comune, anche fino a novembre. Il verso è simile a quello del rondone.
Alimentazione: si nutre di aeroplancton (tutti quei microrganismi trasportati dal vento, come funghi, batteri, alghe, spore, insetti e aracnidi microscopici), che cattura sempre in volo.
Per maggiori dettagli anche visivi: https://www.birdingveneto.eu/venezia/guida/ronpal/ronpal.html e https://www.birdingveneto.eu/atlafove/ronpal/ronpal.html
Rondone maggiore o rondone alpino (Tachymarptis melba)
(inglese: Alpine swift)
Appartiene alle mie osservazioni ma poco fotografiche (forse alcuni puntini quasi invisibili...). Caratteristici sono le dimensioni importanti, maggiori rispetto agli altri due tipi di rondoni (quasi simile ad un falco), e da un ventre bianco e sottocoda scuro; la gola è chiara, come per i rondoni comuni e pallidi. Assieme al falco pellegrino, è l'uccello più veloce in Natura.
Lunghezza: 20-23 cm
Apertura alare: 51-58cm
Distribuzione e habitat: migratore a lungo raggio, si riproduce ovunque in Europa, Asia e Africa del Nord. Sverna nell'Africa sub-sahariana. Vive nelle città, a quote altimetriche abbastanza elevate, e costruisce i propri nidi nelle cavità artificiali. Predilige sempre lo stesso sito di nidificazione.
Alimentazione: si nutre di insetti volanti, che cattura sempre in volo.
Caratteristiche: non potendo spiccare il volo agevolmente da terra, non si posa mai, ma le sue zampe come tenaglie gli permettono di afferrare le sporgenze nelle pareti degli edifici e di "scalarli" fino all'altezza adeguata a prendere il volo. Ma di rado si posa comunque. Anche la riproduzione e il riposo sono fatti in volo.
per maggiori dettagli anche visivi: https://www.birdingveneto.eu/venezia/guida/ronmag/ronmag.html e https://www.birdingveneto.eu/atlasven2019/ronmag/ronmag.html
Altre immagini di rondone maggiore.
Fotografie
Ora una piccola raccolta di fotografie, fatte nel corso del 2019.
Tre rondoni maggiori in volo. Romano d'Ezzelino - 13 aprile 2019
In assoluto la prima foto scattata a rondini e compari, se si eccettuano quelle "macchiette" della foto precedente. Bassano del Grappa (VI) - 23 maggio 2019
Balestruccio. Bassano del Grappa (VI) - 26 giugno 2019
Rondone comune. Bassano del Grappa (VI) - 26 giugno 2019
Balestruccio con due rondoni comuni. Bassano del Grappa (VI) - 26 giugno 2019
Stormo di rondoni comuni nei cieli sopra le case. Bassano del Grappa (VI) - 5 luglio 2019
Rondone comune. Una scheggia nel cielo. Bassano del Grappa (VI) - 5 luglio 2019
Litigio tra rondini. Bassano del Grappa (VI) - 5 luglio 2019
Litigio tra rondini. Chissà se per una compagna... Bassano del Grappa (VI) - 5 luglio 2019
Foto scattata col 24-105 a 2 metri a millemila ISO, e si vede. Bassano del Grappa (VI) - 6 luglio 2019
Bassano del Grappa (VI) - 5 luglio 2019
Rondine comune. Bassano del Grappa (VI) - 6 luglio 2019
Battibecchi. Bassano del Grappa (VI) - 5 luglio 2019
Genitore dà lezioni di volo al piccolino. Bassano del Grappa (VI) - Agosto 2019
Posatoio comune per svariate rondini. Bassano del Grappa (VI) - Agosto 2019
Cielo gremito di rondinacei e rondoni. Bassano del Grappa (VI) - Agosto 2019
Rondine montana in virata. Bassano del Grappa (VI) - 19 agosto 2019
Magnifica rondine montana in volo. Bassano del Grappa (VI) - 19 agosto 2019
Rondine comune in sorvolo e caccia sul fiume Brenta. Bassano del Grappa (VI) - 20 agosto 2019
Topino si disseta dal fiume Brenta. Bassano del Grappa (VI) - 20 agosto 2019
Rondine comune. Bassano del Grappa (VI) - 24 agosto 2019
Rondine montana. Sarre (AO) - 31 agosto 2019
Balestruccio. Sullo sfondo il i monti della Valle d'Aosta. Sarre (AO) - 1 settembre 2019
Balestruccio. Sarre (AO) - 1 settembre 2019
Balestruccio. Sarre (AO) - 1 settembre 2019
E ora, lasciamo che le rondini arrivino e riempiano le nostre città.
Balestruccio. Romano d'Ezzelino - 15 marzo 2020
Balestruccio. Si notano le ali appuntite quando non distese. Romano d'Ezzelino - 15 marzo 2020
Aggiungi un commento