Aironi cenerini (Ardea cinerea), nidificazione in corso :) quest'anno una delle mie prime volte, il monitoraggio di una garzaia di Aironi.
Anche quest'anno... un anno è passato ?
Un anno che passerà alla storia forse con l'etichetta di "inizio della transizione ecologica", stando agli alti proclami provenienti da Roma, ma che più prosaicamente credo si potranno ricordare come transizione economica. Staremo a vedere...
Intanto è giunta l'ora di tirare le somme per quanto riguarda la produzione fotografica, e la conoscenza naturalistica. Riguardo a quest'ultima, devo ammettere che le premesse di inizio anno erano migliori di quanto poi io abbia raccolto in questi 364 giorni e mezzo, certamente la mia libreria scientifica è cresciuta di peso e volume in modo considerevole, per cui l'impegno sarà solo rimandato...
L'ordine non ha un ... ordine, col 2022 si guarderà anche a quello :)
Quest'anno è stato l'anno delle prime volte. Ho iniziato a seguire come parte dello staff due capanni fotografici. Ho monitorato per la prima volta una garzaia di Ardeidi, per censire coppie e numero di giovani svezzati. Sono entrato a far parte del direttivo di una associazione di birdwatching. Ho iniziato a collaborare all'inanellamento a scopo scientifico di uccelli. Altre cose sono sicuro mi stiano sfuggendo... (Ah si, sicuramente sarà anche l'anno del cambio corredo fotografico - anche qui una prima volta, in questo caso per un formato più piccolo di FF e APS-C...).
Ho altresì portato avanti il mio tentativo di produrre immagini degne di essere guardate di animali selvatici, i risultati sempre al di sotto delle aspettative, ma credo sia una cosa propria di qualsiasi fotografo naturalista :D
Se devo selezionare una serie di foto cosiddette "migliori" per questo ormai morente 2021, il dubbio è su quale criterio sia preferibile effettuare la selezione. Certo, è sempre stimolante ricercare le foto migliori da un punto di vista tecnico-quantitativo, o qualitativo, il risultato una splendida panoramica di fotografie piacevoli, probabilmente anche stampabili e perché no utilizzabili per una mostra stampata.
Certo interessante è anche una lettura diversa, che non necessariamente escluderebbe alcune delle foto appena descritte, ma magari offrendo un arricchimento sul piano del valore e del contenuto.
Dunque la scelta ricadrà in una sorta di A+B, ovvero con l'attenzione verso alcuni scatti che più hanno significato per il come, o il chi, è stato ripreso, e sul perché sia interessante la foto.
Per una selezione ristretta alle 20 foto che più mi aggradano visivamente parlando, potete saltare qui. Altrimenti, proseguite con la lettura e la visione. Spazio dunque alla selezione, che non avrà un ordine cronologico puro se non necessario all'ensemble.
Il primo soggetto è certamente un soggetto abbastanza comune dalle mie parti, ma non semplicissimo da riprendere bene, e infatti finora le uniche foto erano (molto) ambientate. In questo caso per la prima volta visto più vicino di 20 metri e così pulito. La luce abbastanza interessante ha permesso di ottenere uno scatto buono anche per una buona stampa.
Ghiandaia (Garrulus glandarius)
Secondo e terzo scatto, effettuato da capanno attrezzato, dunque per mia filosofia non con lo stesso "valore" ma che mi piacciono particolarmente, quindi degni di essere aggiunti alla selezione.
Scoiattolo europeo (Sciurus vulgaris)
Picchio muratore (Sitta europaea) nella sua posa tipica
Quarto scatto, un Picide abbastanza facile da vedere, non sempre ben fotografabile, ma con un po' di pazienza e l'aiuto magari di un telo mimetico si può fotografare nel suo ambiente.
Picchio rosso maggiore (Dendrocopos major) ♂, con la nuca rossa.
Prossimo scatto, rappresenta per me il segno dell'inizio di una nuova esperienza, come "aspirante" inanellatore (o per meglio dire, aiuto inanellatore), con la specie per me preferita, il Migliarino di palude. Artisticamente magari non varrà granché, tecnicamente sarà perfettibile, ma per me racchiude la bellezza di amare la Natura e di contribuire da un punto di vista scientifico alla sua salvaguardia.
Migliarino di palude (Emberiza schoeniclus)
A seguire, sempre in ambito allo studio scientifico, la prossima foto rappresenta un documento abbastanza interessante, pur se la foto non è nulla di che, ma l'esemplare ritratto è stato inanellato nello stesso luogo ben 5 anni e 7 mesi prima di questa foto, nel febbraio 2016, fatto che rappresenta un caso raro, sia per la non abitudinarietà della specie, sia perché quasi 6 anni per questi piccoli uccelli migratori a medio raggio (svernano nella tundra artica) rappresentano un'età ragguardevole.
Peppola (Fringilla montifringilla) con anello LW40701
Altra foto che rappresenta un raggiungimento (parziale) di un traguardo a lungo inseguito, una foto ravvicinata del Picchio verde. L'augurio è di riuscire a farne di (molto) migliori nel 2022.
Picchio verde (Picus viridis) ♀, dalla guancia completamente nera.
Passando a una selezione di foto per meriti "tecnico-estetici" (che poi, meriti...), iniziamo coi mammiferi. Pochi gli incontri, perché poche sono state le occasioni create, essendo concentrato sostanzialmente sulle specie avifaunistiche..
Scoiattolo europeo (Sciurus vulgaris)
Camoscio alpino (Rupicapra rupicapra) con visitatore volante :)
Lepre comune (Lepus europaeus), anche qui primo incontro selvaggio
Capriolo (Capreoleus capreoleus), il primo incontro nel bosco non si scorda mai. All'alba.
Camoscio alpino (Rupicapra rupicapra), incontro a 5 metri, mentre salgo in auto. Molto vicino, troppo vicino per contenerlo completamente nella foto. Foto che non ha subito praticamente interventi post-scatto, è uscita pronta e con un impatto tridimensionale pazzesco.
Passando alle specie volanti, il focus primario del mio andare di quest'anno, ho raccolto alcune belle soddisfazioni, soprattutto perché mi è stato possibile in diversi casi abbinare una buona foto ad una foto che abbia un'utilità anche da un punto di vista contenutistico, cosa che per me ha la priorità.
Ibis eremita (Geronticus eremita), individuo parte del progetto europeo Waldrappteam, Rory (#421), nato ad aprile di quest'anno in Austria, purtroppo deceduto pochi giorni dopo
Anche il prossimo individuo, una rara Poiana codabianca, ha subito una fine incerta, ma di questo non ci sono evidenze certe, anche se la sua menomazione alla zampa non lascia molte speranze. Rimane il fatto che questa è probabilmente l'ultima foto fatta a questo individuo in territorio italiano, il giorno dopo non si è più rivista.
Poiana codabianca (Buteo rufinus)
Questo 2021 posso considerarlo comunque l'anno che mi ha visto documentare il successo riproduttivo di una coppia di Codirossoni, che mi ha deliziato con alcune belle foto, e la certezza che ancora esiste un buon ecosistema atto alla loro riproduzione.
Codirossone (Monticola saxatilis) ♀
Codirossone ♀ con imbeccata
Codirossone padre e figlio
Giovane rampollo della famiglia di Codirossoni (Monticola saxatilis). Si riconosce dal dorso lunettato, dalla rima buccale evidente, dal ventre "sporco"
Codirossone (Monticola saxatilis) maschio adulto sul posatoio. La luce è stranissima, velata dalle nuvole.
Altre presenze di vita in corso, incontri con famiglie di Culbianco, che mi hanno accompagnato per diverse settimane, tra primavera ed inizio estate.
Mamma Culbianco indica la direzione. Andate via per piacere!
Questa immagine mi piace molto, per la leggerezza e un equilibrio rassicurante.
Culbianco (Oenanthe oenanthe) ♂ ... ninja mascherato
Culbianco (Oenanthe oenanthe) juv di poche settimane
Altre immagini che mi hanno soddisfatto quest'anno vedono protagonisti altri piccoli passeriformi.
Incontri improvvisi. Cinciarella (Cyanistes caeruleus)
Migliarino di palude (Emberiza schoeniclus) ♂
Saltimpalo (Saxicola rubicola) ♂
Fanello (Linaria cannabina) ♂ in uno dei posatoi preferiti
Merlo aquaiolo (Cinclus cinclus), ennesimo lifer per questo 2021
Codirosso spazzacamino (Phoenicurus ochruros) nato meno di un mese prima, si sfrega le penne delle ali e della coda, al sicuro nel suo cespuglio
Altra specie tipica delle montagne, il Prispolone (Anthus trivialis)
Incontri inattesi, un Pigliamosche (Muscicapa striata) in migrazione si posa a 4 metri da un folto gruppo di birdwatcher, nel Delta del Po veneto, e si lascia fotografare per una decina di minuti
Anche per la specie di cui le prossime foto è stato con piacere che ho riscontrato diverse nidificazioni riuscite, una specie, l'Averla piccola, che è importante rilevatore di salute dell'ambiente, e negli ultimi anni in forte flessione.
Averla piccola (Lanius collurio) ♂
Averla piccola juv, due minuti prima di scendere dopo una giornata grigia e senza osservazioni
Altre specie riprese durante l'anno.
Soggetto spesso snobbato, ma il Merlo (Turdus merula), in questo caso un giovane ancora inesperto, è un bel soggetto
Balestrucci (Delichon urbicum) su uno dei cippi a Cima Grappa.
Una delle mie specie preferite e che mi stanno più a cuore, in difficoltà nella sua sopravvivenza. Forse l'unico scatto per quest'anno, in uno dei pochi incontri. Tortora selvatica (Streptopelia turtur)
Alcune immagini dedicate a uccelli di dimensioni maggiori, come Cicogne e Phalacrocoracidi.
Cormorani (Phalacrocorax carbo)
Marangoni minori (Microcarbo pygmeus)
Cigni minori della tundra (Cygnus columbianus bewickii)
Gru cenerine (Grus grus) in posa in un campo a pochi chilometri dalla Laguna veneta.
Gru cenerine
Cicogna bianca (Ciconia ciconia)
Controluce di una Cicogna bianca
Gabbiano reale (Larus michahellis) ritratto col grandangolo...
Anatra mandarina (Aix galericulata) ♂
Giovane di Cigno reale (Cygnus olor)
Airone guardabuoi (Bubulcus ibis)
Anche i rapaci hanno deliziato più volte le uscite di quest'anno.
Primo incontro con un Gufo comune (Asio otus). La foto è imperfetta. Ma contemporaneamente è perfetta.
Gheppio (Falco tinnunculus)
Lodolaio (Falco subbuteo)
Falco pecchiaiolo (Pernis apivorus) juv, si alza letteralmente da sotto i nostri piedi (della collina) durante il campo studio migrazione rapaci a Colle San Giorgio
Falco pecchiaiolo juv
Silhouette di Grifoni (Gyps fulvus) dalla Riserva di Cornino
In conclusione, alcuni scatti ad insetti, piccole creature ma spesso regalano grandi immagini.
Sfinge del Galio (Macroglossum stellatarum) al lavoro con la sua spirotromba
Una foto che mi rilassa
Vita in due fasi (in un'altra foto, erano ben 3 gli ospiti del fiore...)
Aeshna cyanea ♂
Bombide
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