Quest'anno, complice l'invito di un amico, ho deciso di dare un po' del mio tempo, nello specifico una parte delle ferie, per contribuire al censimento dei rapaci, in particolare del falco pecchiaiolo (Pernis apivorus), che ogni anno, da ormai 27 stagioni, viene svolto sui Colli Asolani, nello specifico da molti anni dalla cima del Colle di San Giorgio.
Sveglia all'alba, o almeno, doveva essere, ma troppe poche ore di sonno "costringono" ad una levata tardiva. Forte sarebbe la tentazione a quel punto di restare a letto, tanto chi mi obbliga ad alzarmi, vestirmi, scarpinare in salita in mezzo al bosco per arrivare con una luce dura e fotograficamente punitrice?
Dopo il weekend dedicato al birdwatching totale, ho pensato di iniziare a dedicare quotidianamente o quasi del tempo per osservare e annotare le specie che frequentano l'ambiente circostante, anche ai fini di contribuire alla salvaguardia, perché no, della fauna avicola
L'attesa si protrae.
Il tepore accogliente delle mura di casa diventa una sorta di prigione.
Corporale.
Ma la mente ancora può uscire, volare oltre il metro e 20 della recinzione, su, nel cielo. A volar con le rondini.